Compositore tedesco. Studiò a Berlino e dal 1912 fu attivo come direttore d'orchestra presso vari teatri tedeschi. Nel 1933, all'avvento di Hitler, emigrò a Parigi, dove si accostò agli ambienti marxisti, quindi a New York (1939) e a Hollywood (1942), dove fu in contatto con Bertolt Brecht. Dopo la guerra tornò a Berlino, divenendo il maggiore compositore della Germania Orientale. Dagli anni '30 la sua poetica compositiva fu improntata a un profondo senso etico e sociale della musica, imperniato sui valori della solidarietà, dell'eguaglianza, della lotta contro l'oppressione. Decisivo fu l'incontro con Brecht, per il quale compose le musiche di Madre Coraggio (1946). L'anima buona di Sezuan (1948), L'eccezione e la regola (1948), e soprattutto l'opera Die Verurteilung des Lucullus (La condanna di Lucullo, 1951). L'influsso brechtiano si protrasse al di là della collaborazione diretta ed è avvertibile anche nelle opere teatrali più tarde di D.: Puntila (1959-66), Lanzelot (1967-69), Einstein (1971-73) e Leonce und Lena (1979, da Büchner). Pungente, incisiva e dotata di forti qualità comunicative, la musica di D. non tende a esaltare i contenuti emotivi del testo, ma a stabilire con essi un rapporto dialettico, a suscitare una disposizione critica e antiretorica, e trova il suo registro più congeniale in un realismo comico, aspro e deformante, che rappresenta (nell'ironica commistione degli stili, sul modello di Weill più che di eisler) la trasposizione musicale dello «straniamento» brechtiano. La sua produzione teatrale comprende ancora opere per le scuole e musiche per pantomine e altri spettacoli. Da ricordare sono, inoltre, le molte liriche (numerose quelle su testo di Brecht), i lavori corali (fra cui Haggada, «Pane», 1936, Deutsches Miserere, 1947, Requiem per Lumumba, 1963, per soli, coro e orchestra), le composizioni sinfoniche (Orchestermusik n.1, 1955, n.2, 1967, n.3, 1970, n.4, 1973; Bach-Variationen, 1963) e cameristiche (fra cui 5 quartetti per archi, 1932-55, Guernica, 1938, e altri pezzi per pianoforte).